A difesa dell'e-commerce, no al cliente fisso!

Lo Staff di Priceborg dice la sua sulla polemica del momento

Sui social impazzano gli hashtag contro l'acquisto online di prodotti e in particolare contro Amazon. Sempre più persone sono convinte che i mali del mondo siano causati dal gigante del commercio elettronico. Ad Amazon si dà la colpa di rubare clienti ai negozi e tra poco anche quella di aver liberato il virus Covid-19 da un laboratorio. Ma facciamo un po' chiarezza e innanzitutto chiediamoci: ma prima che Amazon sbarcasse in Italia, perché gli italiani hanno preferito i grandi centri commerciali oppure i discount al negozietto sotto casa? Poi, che colpa avrebbe Amazon se l'emergenza sanitaria ha costretto i governi del mondo a restringere le attività per evitare di mandare all'altro mondo tanta gente? Piuttosto, perché non si da merito ad Amazon e altre piattaforme di commercio elettronico di aver salvato la distribuzione al dettaglio grazie alla sua logistica di consegne? E poi, perché non si pensa anche dal lato produttori, di tutti quei piccoli artigiani che riescono a vendere i loro prodotti su Amazon e che altrimenti non potrebbero per i costi di mantenimento di una strutttura aperta al pubblico? Vogliamo capire la rabbia dei piccoli negozianti colpiti da questa crisi, ma dare la colpa ad Amazon vuol dire non voler conoscere la realtà del commercio e pretendere il cliente fisso!